La salute negli occhi: l'iridologia per ottimizzare depurazione e drenaggio

La salute negli occhi: l'iridologia per ottimizzare depurazione e drenaggio

Per l'approfondimento di questa settimana abbiamo chiesto a Vanessa Parduccinaturopata specializzata in medicina cinese e iridologia, di parlarci di depurazione e iridologia.

 

Ciascun individuo ha uno o più organi/elementi che “dominano la scena” e determinano sia le tendenze biologiche (fisiologiche o patologiche) sia gli atteggiamenti mentali ed emozionali: tendenza ad aggravare in determinate condizioni, tendenza ad ammalare in quell’organo o per quelle patologie, ad avere una certa conformazione fisica che ne determina la costituzione e di conseguenza anche la tipologia di drenaggio da effettuare.

Equilibrare il drenaggio: rispettare l'energia del corpo per una depurazione efficace

È importante sottolineare che non tutti gli organismi possono effettuare un “drenaggio” tipico della stagione primaverile, dove si sente la necessità di liberare il corpo dalle tossine e dagli eccessi alimentari. Infatti, la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) sottolinea come sia fondamentale eseguire un’anamnesi energetica della persona e stabilire di conseguenza il quadro generale onde evitare di drenare o detossinare un organismo in deficit energetico, poiché porterebbe inevitabilmente ad un deficit ancora più profondo.

Il drenaggio è una tecnica terapeutica che ha come fine quello di indurre una lieve stimolazione degli organi emuntori, permettendo o facilitando il fenomeno di eliminazione o disintossicazione messo in atto dall’organismo mediante l’utilizzazione di una sostanza biotica o di un rimedio naturale atto a facilitare tale compito.

Il rimedio drenante, per la specifica tipologia costituzionale, permette di convogliare in senso centrifugo le scorie metaboliche dell’organismo e di favorire la loro espulsione all’esterno, agendo sugli organi emuntori (reni, polmoni, pelle, linfa, sangue).

Iridologia come guida verso la salute

Oltre all’anamnesi energetica attraverso la MTC, possiamo avvalerci anche dell’indagine iridologica e quindi individuare, attraverso un apposito esame effettuato con lo strumento iridoscopio, quali sono le tendenze patologiche della tipologia iridea e come aiutarla nel drenaggio, vediamo alcuni esempi.

Iride azzurra

La tipologia di iride linfatica, cioè tutte le iridi che vanno dall’ azzurro, al grigio fino al colore blu, manifestano come debolezza costituzionale disturbi del sistema linfatico, infiammazioni alle strutture mucose e sierose, disturbi del tratto urinario, predisposizione alle ulcere gastriche, tendenza a malattie uremiche, reumatiche e alle allergie, sovraccarico del sistema nervoso, tendenza ad un terreno acido e anche una facile tendenza alle infiammazioni.

Pertanto il drenaggio, che aiuta questo tipo di iride può essere fatto con:

La tipologia di iride ematogena, cioè le iridi che vanno dal marrone chiaro al marrone scuro, invece presentano debolezze costituzionali legate all’iperglicemia, iperlipemia, carenze di vitamine, discrasie sanguigne, mancanza di microelementi, inclinazioni a malattie del ricambio, processi patologici subacuti, carenza di ferro, scarsa concentrazione.

Pertanto possiamo detossinare e sostenere questa tipologia di iride con i seguenti rimedi:

 

 

Infine la tipologia di iride mista, cioè le iridi che vanno dal colore azzurro-grigio-verde-marrone con eterocromia centrale (colore diverso da quello dell’ iride di base)  hanno la necessità di sostenere e depurare l’apparato epato-biliare, rafforzare l’aspetto digestivo, sistema immunitario ed intestinale, circolazione sanguigna, litiasi biliare, dismetabolismo degli zuccheri. A seconda della tendenza al colore marrone o al colore grigio azzurro, avranno predisposizione alle patologie descritte antecedentemente per le iridi linfatica e ematogena.

iride mista

Possiamo drenare e sostenere l’iride mista con i seguenti rimedi:

Diventa, quindi, fondamentale effettuare un’anamnesi presso un professionista per poter agire sull’organismo in modo specifico e personalizzato. Ovviamente, occorre anche seguire uno stile di vita sano che preveda il rispetto dei bioritmi circadiani, esercizio fisico commisurato all’età, un’alimentazione povera di zuccheri, farine raffinate, oli vegetali e cibi confezionati, oltre a prestare massima attenzione allo stress, cercando di stare più possibile a contatto con la natura che ci rigenera. Un consiglio può essere preaticare il grounding, ovvero camminae a piedi nudi nell’erba, su legno o sabbia.

Un aspetto spesso trascurato perché non molto conosciuto è quello dell’idratazione, o meglio di quanta e quale acqua bere per favorire il drenaggio. Personalmente, consiglio acqua in vetro e non in plastica. Meglio anche se acqua pura (erogata da appositi dispositivi) con aggiunta di idrogeno molecolare (antinfiammatoria, aiuta il recupero fisico, stimola il metabolismo). Mediamente al giorno dovremmo bere un quantitativo di acqua in funzione della seguente formula: peso corporeo / 7 = quantità di bicchieri di acqua da 250 ml al giorno, concentrati soprattutto lontano dai pasti ai quli si possono aggiungere i rimedi naturali di Ecosalute sopra citati.