LA CIRCOLAZIONE IN MEDICINA CINESE Ecosalute

LA CIRCOLAZIONE IN MEDICINA CINESE

Vanessa Parducci naturopata specializzata in iridologia, medicina cinese e medicina olistica per cani, tratta in maniera approfondita la visione della circolazione in medicina cinese, svelando tips e consigli.

Sono iniziati i primi veri caldi e con questi ritornano, soprattutto in chi ne è predisposto, problemi alla circolazione delle gambe.

Le gambe sono il nostro supporto, sostengono il peso del corpo e ci permettono di muoverci, spostarci, procedere. Una buona circolazione delle gambe consente di avere un buon appoggio a terra, di sentirci saldi, in equilibrio, ci rende più sicuri. Questo è un aspetto della funzione fisiologica che riflette anche quella più simbolica, invisibile e profonda.

 

Quante volte infatti ci siamo sentiti dire “Devi sorreggerti sulle tue gambe”? Oppure “Devi camminare da sola” o “Sono proprio in ginocchio”?

Ma andiamo per gradi.

Per comprendere al meglio la circolazione sanguigna e quindi le relative problematiche, occorre partire dai vasi sanguigni.

I vasi sanguini

I vasi sanguigni sono classificati dalla medicina cinese tra i cosiddetti visceri straordinari, questa loro attribuzione si deve al fatto che contengono il sangue, sostanza preziosa del nostro organismo. Essi risultano indirettamente connessi ai reni in quanto il Jing ( essenza vitale) del rene produce il midollo e questo contribuisce a produrre il sangue.

I vasi sanguigni sono sotto il controllo del cuore (il cuore governa il sangue e i vasi sanguigni), ma sono anche connessi all’energia del polmone, il quale sostiene il libero scorrimento del Qi (energia) nei vasi.

A tutti gli effetti sono il contenitore del sangue e rappresentano il “mezzo” attraverso il quale il Qi e il sangue possono circolare nell’intero organismo.

Una vera e propria rete di trasporto grazie alla quale il Qi e il sangue possono raggiungere tutto il corpo fino alla periferia, trasportando le essenze raffinate dei cibi, il Qi e il sangue, consentendo in tal modo, il nutrimento dei tessuti e dell’intero organismo.

Il ristagno di Qi e/o Sangue è la disarmonia che colpisce maggiormente i Vasi sanguigni, rappresenta un rallentamento ed un indebolimento del flusso e può condurre fino alla stasi (blocco), che risulta essere la condizione più grave.

Allo stesso modo, anche il Freddo colpisce facilmente i vasi sanguigni causando una stasi, un vero e proprio blocco della circolazione.

Cause del ristagno

Le cause del ristagno/stasi possono essere acute o croniche, interne (legate alla funzionalità) o esterne (legate a patogeni esterni), per questo è bene favorire la libera circolazione del Qi e del Sangue all’interno dei Vasi.

 

Nel nostro quotidiano le scelte migliori per favorire in modo naturale questa libera circolazione sono relative all’alimentazione, allo stile di vita (che includa la riduzione dello stress), al movimento e all’attività fisica moderata ma regolare. La stasi venosa è una problematica frequente in persone di una certa età, oppure sedentarie, ma talvolta questa tendenza la si nota anche in giovane età, spesso si manifesta in modo diffuso e generale, ma talvolta potrebbe essere localizzata in punti specifici.

Immaginando il corpo come una cartina dove ogni punto è collegato ad altri, come ci fanno comprendere i meridiani della medicina cinese e la riflessologia, in caso di cattiva circolazione venosa potremmo anche indagare una causa collaterale legata magari a qualche organo specifico in stasi. Abbiamo così la possibilità di dare un significato mirato e d’intervenire in modo altrettanto specifico con rimedi che trattano sia il calo di energia localizzato che la parte riflessa in quel punto.

Dal punto di vista psicosomatico

Chiusa questa parentesi, se affrontiamo questa tendenza in modo generale abbiamo un quadro abbastanza definito che richiede un tipo di sostegno che miri a tonificare le pareti venose che tendono a cedere. Se osserviamo la cosa invece da un punto di vita psicosomatico, possiamo affermare che la stasi corrisponde a un calo di energia e vitalità. Qui non parliamo solo di liquidi o di muscoli stanchi, ma di vasi sanguigni che riportano il sangue. Chi ha debolezza agli arti inferiori è in genere una persona che soffre di senso di inadeguatezza, non si sente all’altezza, in genere si svaluta, si tratta spesso di persone che proprio per questa scarsa autostima, diventano dipendenti di altri: cercano fuori di sé un supporto che invece, dovrebbe essere dentro di loro.

Il sangue rappresenta la vita ma spesso può significare il sangue del proprio sangue, cioè i propri avi e i propri discendenti. Insomma potrebbe esserci una pesantezza o una disarmonia nel rapporto con la propria famiglia, non c’è un ritorno adeguato rispetto a quello che si è speso, non ci si sente riconosciuti, oppure ci si sente un po’ irritati e stufi, oppure adagiati e rassegnati a queste circostanze che rendono immobili e rigidi fino a far cedere al vaso la sua elasticità e la sua struttura, fino a rendere la compensazione di ritorno insufficiente. Se c’è stasi l’antidoto è l’energia, quindi vi sono pratiche che muovono l’energia, come semplicemente camminare, oppure i giusti esercizi di Yoga, Tai Chi o Qi gong che possono, oltre che mobilizzare, anche aiutare a eliminare eventuali blocchi energetici.

Anche praticare leggere spazzolature, oppure prendere l’abitudine di sottoporsi a getti d’acqua fredda sono azioni che possono migliorare la stasi venosa, se fatte con costanza.

  • Nel caso specifico delle vene varicose è bene dormire con i piedi leggermente più alti per migliorare la risalita del sangue al cuore.
  • Se si svolge un lavoro statico in piedi è bene prendere l’abitudine di mettersi spesso sulle punte per facilitare il ritorno sanguigno.
  • Camminare in acqua, praticare nuoto o andare in bicicletta sono molto consigliati. Per problemi più seri è utile usare le apposite calze elastiche, mentre è sconveniente usare abiti attillati.

I problemi circolatori si possono presentare anche in chi, sempre per fuggire da un senso di svalutazione, diventa estremamente esigente verso sé stesso, si carica di responsabilità non sue, cerca sempre di essere perfetto per non incorrere in giudizi o confronti negativi.

Anche in questo caso si possono avere problemi circolatori per “l’eccesso di peso”, per la rigidità che si riflette nel corpo, a partire dal cuore, cui non si dà ascolto.

Alimenti amici

Se si tratta di problemi di lieve entità si possono tenere a bada con alimenti antiossidanti, particolarmente ricchi di vitamina C sono mirtilli, la barbabietola rossa, l’uva rossa, la cipolla rossa, i capperi, il sedano, l’uva, il vino rosso. Ricchi di vitamina E sono i frutti oleosi come mandorle e noci e i cereali come il farro.

I consigli dell'esperta

Un frutto che oggi abbiamo disponibile ricco sia di vitamina E che di vitamina è l’avocado. È importante dedicare tempo al movimento soprattutto se si fa un lavoro sedentario. Perché non alzarsi un po’ prima e fare movimento? Attivi il metabolismo e migliori la circolazione. È così bella l’alba e la freschezza dell’aria nelle prime ore del mattino! Non dimenticarti, poi, di bere, la perdita di liquidi in estate, rende più difficile il ritorno veno-linfatico. Ti consiglio di abbinare a tali pratiche una serie di rimedi Ecosalute specifici per la circolazione: - Peso Dren - Gambe sane - Nitrocs - D – ribosio - Vit C naturale - Magnesio Vitality B - Vita Quore Q10

Vanessa Parducci

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