METALLI PESANTI, COSA SONO E DOVE SI TROVANO Ecosalute

METALLI PESANTI, COSA SONO E DOVE SI TROVANO

I metalli pesanti sono elementi chimici che si trovano in natura e che in virtù di questo sono presenti anche nel nostro organismo all’interno del quale hanno una funzione; diventano però nocivi quando si accumulano in elevate quantità nei tessuti del nostro corpo.

 

I loro effetti non sono immediati, ma i primi sintomi possono essere confusi con altri disturbi comuni come stanchezza, problemi cutanei, problematiche generalizzate del sistema nervoso o disfunzioni ormonali. Il metodo più sicuro per identificare un’intossicazione da metalli pesanti è il mineralogramma attraverso l’analisi del capello

Vediamo in dettaglio quali sono i metalli pesanti più dannosi per il nostro organismo, dove si trovano e che danni provocano:

 

MERCURIO

si trova nel mare e nei fiumi contaminati, di conseguenza possono esserne ricchi i pesci, i molluschi, i crostacei e alghe. Inoltre può trovarsi nelle vecchie amalgame per le otturazioni dentali.

Causa danni al sistema nervoso e può essere rischioso per il feto.

 

PIOMBO

Può essere introdotto nell’organismo a causa delle lattine, di alcune vecchie tubature, delle ceramiche cotte a temperature inferiori ai 120°C. Fino a 2002 inoltre sono state utilizzate benzine contenenti alti quantitativi di piombo che hanno causato la contaminazione di acqua, suolo e aria. Questo fa si che se ne trovino tracce negli ortaggi coltivati in aree il cui suolo è stato contaminato. I fumatori devono stare attenti a questo metallo pesante che è contenuto nelle sigarette.

Può danneggiare il fegato, provocare dolori addominali e anemia. Nei bambini può influire sull’apprendimento.

 

CADMIO

Può essere introdotto tramite l’alimentazione a causa di fertilizzanti e concimi chimici. La fonte d’inquinamento principale è tuttavia la combustione: di sigarette, aree boschive, materiali plastici e gommosi, combustibili fossili e attività vulcanica.

Può causare danni ai reni, all’endometrio, alla vescica e al seno e può contribuire alla demineralizzazione ossea.

 

ALLUMINIO

Spesso si trova in vecchi utensili da cucina, lattine, pellicole in alluminio (in particolare se utilizzata su alimenti acidi, salati e caldi), in alcuni farmaci e cosmetici.

Può causare danni al sistema neurovegetativo, nervoso e ai testicoli.

 

È inoltre importante ricordare che secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), il piombo è stato inserito nella classe di cancerogenicità 2° probabile cancerogeno per l’uomo, mentre cadmio e alluminio sono stati inseriti nella classe di cancerogenicità 1, cioè come cancerogeno accertato per l’uomo.

Una volta accertata un’intossicazione da metalli pesanti è importante agire immediatamente attraverso un processo di chelazione con la Zeolite o con           l’abbinamento di Alga Clorella e Coriandolo.